Il Cielo del Mese - Maggio 2014

È maggio e il Sole si impenna sull’eclittica, scavalcando l’Ariete per entrare nel Toro il 14/5. Nello stesso giorno, la Luna sarà piena tra le stelle della Bilancia. 

Il mese astronomico comincia con la pioggia di stelle cadenti note come Eta Acquaridi, provenienti dalla famosa cometa di Halley: pioveranno il 5 maggio tra le stelle dell’Acquario, a tarda notte.

Reduce dall’opposizione del mese scorso, Marte resta l’astro rosso più appariscente della notte, seppure indebolito per l’allontanamento dalla Terra. Il 20/5 inverte il moto e dopo avere sfiorato Porrima, la bellissima stella doppia Gamma Virginis, ritorna verso Spica. Alle sue spalle scivolano due corpi celesti che spesso non ricevono molta attenzione: Cerere e Vesta. I due asteroidi più brillanti stanno seguendo un movimento analogo a quello di Marte: erano in opposizione al Sole a metà aprile e ora stanno convergendo in un’area celeste nei pressi di Zeta Virginis, avvicinandosi sempre più uno all’altro (in prospettiva: in realtà Cerere è oltre 70 milioni di km più distante di Vesta). In mezzo fra i due asteroidi, la sonda Dawn sta veleggiando da Vesta a Cerere, che raggiungerà l’anno prossimo.

A occidente è ancora Giove a mantenere l’improprio ruolo di “prima stella della sera”, ma tramonta già prima di mezzanotte assieme ai Gemelli. Tra il 20 e il 25 maggio comparirà  anche Mercurio, per un’apparizione fugace appena sopra il punto in cui tramonta il Sole.  

Da oriente, nella Bilancia, sopraggiunge Saturno: questo è il suo mese, tanto che il 10/5 sarà in opposizione al Sole, e quella notte sarà ammirato dai telescopi di tutta Italia, con l’evento “Occhi su Saturno”.

Appena fa buio, dal cielo scompaiono il Toro e Orione: prima di affondare sotto l’orizzonte, il cacciatore sembrerà restare brevemente in bilico su un piede (Rigel), con Sirio e Aldebaran appostate ai lati della sua cintura, perfettamente allineate lungo una linea parallela all’orizzonte occidentale. Più in alto indugiano Capella, Castore e Polluce e Procione, formando un arco che sembra adagiarsi a racchiudere il chiarore del crepuscolo, mentre si spegne.

La porzione di Zodiaco visibile in questo mese si estende dai Gemelli all’Acquario, culminando al meridiano con la Bilancia. Il Leone spicca già un balzo discendente verso ovest, trascinando con sé il Leoncino, la Chioma di Berenice, mentre Arturo e l’intero Bootes guadagnano il sud ed i suoi Cani da Caccia spingono giù dallo zenit l’Orsa Maggiore. Accanto ad Arturo si scorge Izar (Epsilon Bootis), la Pulcherrima: una magnifica stella doppia gialla e blu, che anticipa lo sfoggio di colori che d’estate sarà di Albireo.

Verso sud continua a scivolare per ore il lungo e sfuggente profilo dell’Idra, attorniata dal Corvo e da Crater. La Vergine campeggia al meridiano, ma presto irrompono da oriente il Serpente, Ofiuco, Ercole sulla testa del Drago, che si rialza annodandosi attorno all’Orsa Minore. Queste costellazioni preparano l’apparizione di Vega, Deneb e Altair, le gemme più appariscenti della Via Lattea estiva. A questo punto a meridione troveremo lo Scorpione e il Sagittario a presidiare il centro della Via Lattea: da quella parte, sotto la stella Antares si possono ammirare gli astri del Lupo, che sale solo in parte sopra l’orizzonte sud. Provate a cercare con un binocolo le stelle Beta Lupi e – se siete davvero fortunati – Alfa Lupi, di seconda grandezza, mentre strisciano a contatto con l’orizzonte poco dopo mezzanotte.

Ma prima che il mese finisca, il cielo potrebbe riservare, ai Paesi che avranno la fortuna di trovarsi dalla parte giusta della Terra, una sorpresa memorabile: la notte del 24/5 la Terra incontrerà gli sciami di particelle generati dalla cometa 209P/Linear, durante i suoi passaggi intorno al Sole dal 1803 al 1924 (la cometa stessa passerà il 29/5 a 8 milioni di km dalla Terra: sarà uno dei passaggi più ravvicinati di comete nella storia del nostro pianeta). Il contatto con le vecchie code della cometa potrebbe provocare una delle più abbondanti piogge di stelle cadenti degli ultimi secoli: si calcola che potrebbero apparirne fino a 400 all’ora, sprigionandosi in cielo da un punto che si trova nella costellazione della Giraffa. Le previsioni sembrano però indicare che la pioggia si verificherà sopra gli Stati Uniti; tuttavia date le grandi incertezze di queste stime, vi consigliamo di tenere d’occhio il cielo quella notte. Non si sa mai.

Al planetario: “Il Cielo del Mese” in programma il 6/5 alle 18, il 10/5 alle 12, il 13/5 alle 17, il 20/5 alle 18, il 29/5 alle 17.

Mappa del cielo del mese di Maggio 2014