I batteri all’arsenico non sono alieni!

Ecco un modo in cui non si deve dare una notizia: il 3 dicembre quasi tutti i media hanno annunciato, con la tipica foga sensazionalista e superficiale di cui il giornalismo scientifico non sente affatto il bisogno, che la Nasa avrebbe trovato tracce di “vita aliena sulla Terra”. Ci sono cascati quasi tutti, anche le più autorevoli testate nazionali. Qualcuno ha addirittura ipotizzato che si tratti di un’avanguardia aliena sul nostro pianeta. Neanche per sogno! Il vero significato della notizia è che sono stati scoperti batteri capaci di compiere il loro metabolismo e le funzioni cellulari utilizzando l’arsenico, un elemento chimico che per noi è fortemente tossico, al posto del fosfato. Gli astrobiologi della Nasa li hanno prelevati dai fanghi del Mono Lake in California e li hanno allevati sottoponendoli a una “dieta” sempre più ricca di arsenico: non solo i batteri sono sopravvissuti a quello che per noi è un veleno, ma ne hanno fatto la base della loro alimentazione. Questo dimostra che sulla Terra esistono anche forme di vita che si sostengono sulla base di processi chimici assai diversi dai nostri, e possono abitare anche ambienti per noi nocivi. Nulla di tutto ciò può indicare che l’origine di questi batteri sia extraterrestre, a meno che gli stessi batteri siano scoperti al di fuori del nostro pianeta. Semmai fa pensare che forme di vita simili potrebbero svilupparsi anche in altri ambienti ritenuti ostili, come la superficie di Venere oppure le tempeste nell’atmosfera di Giove. Insomma la Nasa non ha trovato alcuna traccia di vita extraterrestre. Invece con quell’annuncio sparato si è riusciti a trasformare una scoperta molto interessante (il fatto che esistono forme di vita che traggono energia da processi chimici diversi dai nostri) in una perfetta falsità (spacciare i batteri all’arsenico per esseri alieni). Adesso chi li sente più, gli ufologi, i complottisti… e tutti gli altri alieni, che non potranno più vantarsi di avere invaso per primi la Terra?
Al planetario il 5 e 19/12 ore 17:30.
Giove, il re dei pianeti
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