Qua la mano! Ecco R2, l’astronauta robot

Data di pubblicazione: 07/03/2011  
Planetario

Sembra quasi di intuire un’espressione soddisfatta sotto l’elmetto rilucente di metallo giallo, mentre “sfida” un astronauta umano a sollevamento pesi. È stato presentato così R2, il nuovissimo Robonauta della Nasa che diventerà un abitante permanente della Stazione Spaziale Internazionale. Il nuovo inquilino è appena arrivato a bordo della stazione trasportato dallo shuttle Discovery, ma in attesa di fare amicizia con l’equipaggio in volo, il pubblico a Terra l’ha già potuto vedere all’opera in una presentazione alla stampa con cui la Nasa ne ha svelato le caratteristiche lo scorso novembre. Così R2, battezzato in omaggio al famoso robottino di Guerre Stellari, ha stupito tutti posando per le telecamere in tipici atteggiamenti umani, stringendo le mani al pubblico, ma anche dimostrando che saprà essere di grande aiuto alle operazioni sulla stazione spaziale. Con il suo aspetto umanoide, R2 riesce a svolgere un grande numero di azioni esattamente come un vero astronauta umano, tanto che in futuro potrebbe essere impiegato anche per realizzare interventi delicati e compiere passeggiate spaziali. Almeno da quando verrà dotato anche di un paio di gambe. Dalla prontezza con cui si volta verso i flash dei fotografi, R2 sembra avere capito già molto sulle leggi della popolarità e ha decisamente gradito le attenzioni degli umani: deve essersi divertito parecchio a fare la star con quell’aria un po’ aliena da simpaticone metallico. In effetti R2, costato 2,5 milioni di dollari, è uno dei massimi prodotti dell’ingegneria robotica, e la sua intelligenza artificiale è governata da 38 processori PowerPC e 350 sensori. Ora vedremo come se la caverà in orbita, ma già possiamo immaginarlo alle prese con il nostro Paolo Nespoli, forse l’unico astronauta che lo supera in altezza
Al planetario il 12/3 ore 17:30
Il Dottor Stellarium sulla Luna
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Video di presentazione di R2