Il Cielo del Mese - Settembre 2016

Data di pubblicazione: 12/09/2016  
Planetario

La luce implacabile dell’estate a settembre perde le sue tonalità più feroci in favore dei toni pastello, perché ormai il Sole non giunge più tanto in alto: anzi, il 16/9 entra nella Vergine, che lo ospiterà fino a fine ottobre, raggiungendo il 22/9 l’equinozio che dà inizio all’autunno. Ora la durata delle notti pareggia quella delle giornate, concedendoci un tempo sempre più lungo per guardare le stelle. La Luna sarà piena il 16/9, nell’Acquario, nei pressi del Punto Gamma. Per chi ha la vista buona, quella sera intorno alle 20:54 si verificherà una lievissima eclissi di penombra lunare, fenomeno impercettibile e pressoché irrilevante.

Al calar del Sole riecco un astro luminosissimo che torna a prendersi, dopo tanti mesi, il ruolo di “prima stella della sera”: è Venere, che si riaffaccia a occidente dopo avere scavalcato Giove, che invece affonda inesorabilmente tra le brume crepuscolari. D’ora in poi non avremo più dubbi, per almeno 7 mesi, su quale sia l’astro che appare per primo dopo il tramonto.

Altrettanto fugacemente di come si era formata, si dissolve la “parata” dei cinque pianeti: la suggestiva configurazione del mese scorso si squaglia e si trasforma in un fuggi fuggi lungo l’eclittica. Ognuno procede per conto suo, quasi come in una maratona olimpica siderale: Marte allunga su Saturno staccandolo nel Sagittario e lasciandolo in compagnia di Antares, mentre Venere tenta la rimonta dalla Vergine, con scarse speranze. Mercurio e Giove danno immediatamente forfait e si ritirano dalla gara.

A tifare per i pianeti ci pensano le stelle zodiacali, che se li vedono scorrere davanti lungo l’eclittica: Spica a sudovest, Antares a sud, Fomalhaut che emerge da sudest fino ad Aldebaran a notte fonda. Erano queste le antiche “stelle regali” che scandivano l’alternarsi delle stagioni zodiacali. La porzione di Zodiaco visibile nella notte infatti va dalla Vergine al Leone, culminando a sud con l’Acquario, dove il 2/9 si troverà in opposizione al Sole il lontanissimo Nettuno. 

Se ne vanno in blocco dal cielo Vergine, Bilancia e Scorpione, sacrificando ciò che restava del cielo primaverile: anche Arturo ormai sopravvive per meno di tre ore al tramonto del Sole. Il Grande Carro va ad accomodarsi nello spicchio di cielo sotto la Stella Polare, ma senza mai scendere sotto l’orizzonte nord. Un saluto anche a Ofiuco e al suo Serpente, perché a mezzanotte resistono soltanto Ercole e le costellazioni del Triangolo Estivo già sbilanciato a occidente. Di conseguenza la stupefacente Via Lattea estiva torce il suo arco progressivamente verso ovest, ma conquista la vetta del cielo con Cefeo. Allo zenit ora troviamo una piccola sorpresa, la graziosa Lucertola, mimetizzata sulla Via Lattea fra il Cigno e Cassiopea. Così oltre a questa delicata costellazione il meridiano attraversa, rotolando verso sud, anche Pegaso, Acquario, Pesce Australe e Gru. Sono proprio queste due costellazioni a portare in vista stelle australi ma luminose, come Fomalhaut e γ Gruis; addirittura con qualche fortuna avvisteremo Al Nair e β Gruis mentre rasentano l’orizzonte estremo del nostro cielo. Alla loro sinistra emerge lo Scultore, area vasta e vuota di stelle ma ricca di meravigliose galassie, come la famosa spirale NGC253 nei pressi del polo sud galattico, che si rende brevemente disponibile a chi è dotato di telescopio. Proseguendo verso oriente ecco Diphda e la corposa sagoma di Cetus, che introduce alle sovrastanti stelle autunnali, quelle di Pegaso e Andromeda. La nuova stagione non potrà iniziare senza avere avvistato anche Perseo e Capella, e via via fino al mattino, quando la stella dell’Auriga sarà salita fin quasi allo zenit rivelando sotto di sé una vistosa anteprima del cielo invernale. Tanto che a regolare l’ultima ora che precede l’alba a oriente giungerà già Regolo.

Al planetario: “Il Cielo del Mese” in programma il 15/9 alle 18, 16/9 alle 18, 18/9 alle 17.

Mappa del Cielo - Settembre 2016