Il Cielo del Mese - Novembre 2014

Data di pubblicazione: 18/11/2014  
Planetario

In novembre il Sole transita attraverso due costellazioni diverse: la Bilancia e lo Scorpione – in cui rimane appena 6 giorni, dal 24 al 30/11 – ma già il 1/12 si trasferirà nel misconosciuto Ofiuco, la tredicesima costellazione dello Zodiaco. La Luna sarà piena il 6/11 nella costellazione dell’Ariete.

È un cielo praticamente senza pianeti quello che si presta allo sguardo al calar del buio: Saturno e Venere sono ingolfati nella luce del Sole, che sta lentamente risucchiando anche Marte, brevemente visibile dopo il tramonto nel Sagittario. A parte Nettuno (nell’Acquario) e Urano (nei Pesci), disponibili solo al telescopio, l’unico mondo che si ripropone alla vista è Giove, che riappare allo scoccare della mezzanotte mentre fa il suo ingresso nel Leone. I primi giorni del mese Mercurio rimpiazzerà Venere all’alba, con una fugace elongazione mattutina. 

Il ritorno dell’ora solare a fine ottobre segna bruscamente l’accorciarsi delle giornate, e l’oscurità che scende precoce accentua la resistenza di Arturo, la stella più luminosa del cielo boreale, che sembra non volersi rassegnare a un tramonto inevitabile, persistendo a occidente ancora un’ora dopo il Sole. Curiosamente, la lunga durata della notte le darà il tempo di risorgere a oriente verso le 5: per tutto il mese Arturo sarà sia stella della sera che del mattino. La precede, con un arco ascendente che dopo la mezzanotte lo risolleverà dall’orizzonte settentrionale, il Grande Carro.

Il tramonto del Sole coglie il Sagittario e Ofiuco già sull’orizzonte, con Ercole che lo segue a ruota. La testa del Drago ricade all’ingiù accompagnando Vega verso il tramonto, a nordovest. Altair e la sua Aquila svolazzano per poco a mezz’altezza di prima sera, poi anche il Cigno di Deneb inizia la sua picchiata lanciandosi a capofitto verso ovest: prima di tramontare, le stelle del Cigno si dispongono verticalmente – con Albireo in basso -: è il momento in cui la sua sagoma rappresenta perfettamente la Croce del Nord.

Il panorama celeste è ora tappezzato dalle tipiche costellazioni autunnali: Cefeo, Pegaso con il suo Cavallino, i Pesci, l’Ariete, il Triangolo, Andromeda e poi Perseo allo zenith, Cassiopea che si dispone a “M” sopra la Stella Polare. La porzione di Zodiaco visibile in questo mese scorre dal Sagittario alla Vergine, culminando al meridiano con l’Ariete.

A sud si susseguono in buon ordine il Capricorno, l’Acquario e la Balena prima di lasciare emergere l’ampia ma debole ansa del fiume Eridano, la cui sorgente è nei pressi della stella Rigel, ai piedi di Orione, e la foce appena 9° sotto l’orizzonte, dove non potremo mai ammirare la luminosissima Achernar. Corollari di queste ampie costellazioni sono le figure minori dello Scultore e dell’ancor più pallida Fornace. Decade ormai anche Fomalhaut con il Pesce Australe, proprio quando il cielo torna a riempirsi di astri brillanti allo spuntare di Aldebaran, Betelgeuse e Rigel che ricompongono con Capella il fulgido quadro del cielo invernale. Ecco allora già alte le Pleiadi, e più tardi Castore, Polluce, Procione, infine Sirio.

Nella lunga notte di novembre, prima che spunti l’alba avranno tempo di alternarsi allo zenith anche l’Auriga e la Lince, quando con il Leone già alto sarà Giove a dominare la scena. Proprio dove rifulge il pianeta gigante, davanti alle fauci spalancate del Leone, la notte del 17/11 appariranno le timide meteore Leonidi, accompagnate da uno spicchio di Luna.

Al planetario: “Le Stagioni del Cielo” in programma il 2/11 alle 18, 21/11 alle 18 e 27/11 alle 18.

Scarica la Mappa del Cielo del Mese - Novembre 2014