Il Cielo del Mese - Luglio 2014

Data di pubblicazione: 14/07/2014  
Planetario

A dispetto del caldo estivo, in luglio la Terra si trova nella parte più lontana dal Sole della sua orbita: il 4/7 è all’afelio, a 152 milioni di km dalla nostra stella – ben 2,5 milioni di km più distante del solito. il Sole attraversa i Gemelli fino al giorno 21, quando entra nella costellazione del Cancro dove, appena quattro giorni dopo, è in congiunzione con Giove. Sebbene siamo nel pieno dell’estate, le giornate si stanno già riducendo. Il 12/7 la Luna sarà piena nella costellazione del Sagittario. 

Marte, ormai sbiadito, scavalca Spica il 13/7, mentre alle sue spalle gli asteroidi Cerere e Vesta appaiono vicinissimi tra loro, incontrandosi il 5/7 a meno di 10’ di distanza, in una splendida e rara congiunzione: da non perdere la possibilità di osservarli contemporaneamente nel campo di un binocolo o un telescopio. Saturno sembra essere rimasto quasi immobile rispetto al mese precedente, nella Bilancia.

La porzione di Zodiaco visibile in questo mese si estende dal Leone al Toro, culminando al meridiano con il Sagittario.

All’inizio della serata c’è giusto il tempo di assistere al tramonto del Leone e della Vergine, mentre l’Orsa Maggiore già affonda le sue zampe sotto l’orizzonte, insidiata dai Cani da Caccia sguinzagliati dal Bootes. Li seguono nella discesa da sud verso ovest anche la Corona Boreale, il Serpente, e di conseguenza Ofiuco. Nei pressi di Rasalhague e Cebalrai, le stelle che rappresentano la testa e la spalla sinistra di Ofiuco, è interessante individuare con un binocolo la famosa stella di Barnard, di magnitudine 9.5: è dotata del moto proprio più rapido in cielo, grazie alla sua estrema vicinanza al Sole (dista appena 5,9 anni luce, ed è infatti la seconda stella più vicina dopo il sistema di Alfa Centauri). Da un anno all’altro è possibile accorgersi che la sua posizione è mutata rispetto alle stelle circostanti. Curiosamente, nello medesimo campo visivo del binocolo sarà inquadrata anche un’altra tra le stelle più vicine al Sole, 70 Ophiuci, a 16,6 anni luce.

Sopra le nostre teste, Ercole abbandona lo zenit in favore della Lyra e della sua sfavillante stella Vega. Il Drago accompagna Ercole nel suo giro di boa dal versante orientale a quello occidentale del firmamento.

A sud è il momento di ammirare lo Scorpione e il Sagittario, di prima sera, prima che si avvitino nella loro rapida parabola discendente. Sotto la “teiera” del Sagittario, si può scorgere la figura arcuata ma debole dell’altra Corona celeste, quella Australe, non altrettanto appariscente della sua controparte Boreale. Ma ora al meridiano domina il grande Triangolo Estivo, con Deneb e Altair a fornirgli gli sfavillanti vertici, assieme a Vega. Sullo sfondo di queste stelle luminosissime che definiscono la “cintura di Gould”, si indovina anche dalla città il tracciato della Via Lattea, che attraversa costellazioni maestose come l’Aquila e il Cigno ma anche altre minori come la Volpetta, la Freccia, la Lucertola e lo Scudo. Da Altair, lo sguardo si sofferma volentieri sul grazioso rombo del Delfino, prima di scorgere la stella Enif che già annuncia il sopraggiungere di Pegaso, nel suo volteggio celeste a testa in giù. Cefeo e Cassiopea concludono la Via Lattea a nordest, poi all’alba saranno già riapparse Capella e Aldebaran, e all’orizzonte ecco infine Venere.  

Al planetario: “Il Cielo del Mese” in programma il 3/7 alle 19, il 6/7 alle 19, l’8/7 alle 19, il 9/7 alle 21, il 13/7 alle 21, il 17/7 alle 21, il 18/7 alle 19, il 20/7 alle 22, il 22/7 alle 22.

Mappa del cielo di luglio