Il Cielo del Mese - Giugno 2016

Data di pubblicazione: 06/06/2016  
Planetario

Come ogni anno, giugno è il mese che ci offre il massimo numero di ore di luce: il Sole percorre la costellazione del Toro, raggiungendo l’apice dell’eclittica il giorno 20, quando cadrà il solstizio d’estate (dopo tre anni consecutivi in cui avveniva il 21/6). La giornata durerà ben 15 ore. Subito dopo – nemmeno 24 ore dopo il solstizio – il Sole si trasferirà nei Gemelli. Nello stesso momento la Luna sarà piena, il 20/6, nel Sagittario: sarà il plenilunio più basso dell’anno. 

L’esordio dell’estate avviene in uno scenario celeste finalmente sfavillante di pianeti. Giove mantiene per il quarto mese di fila il ruolo di “prima stella della sera”: presidia il cielo alto a occidente di prima sera, tra le zampe del Leone; Marte impone a sud la sua luce rossa mentre retrocede nella Bilancia, lasciando così il suo posto a Saturno, che nei pressi di Antares raggiunge l’opposizione il 3/6, in Ofiuco. Giugno sarà dunque il mese di Saturno, che pur non eguagliando lo splendore di Giove e di Marte, offrirà uno spettacolo superlativo al telescopio, sfoggiando gli anelli quasi alla loro massima apertura. Anche questo mese la Luna irromperà in questo angolo di cielo, nelle notti del 17 e 18 giugno, poco prima del plenilunio.

Al crepuscolo si intravvedono ancora Capella, Castore e Polluce appiattite sull’orizzonte di nordovest, quasi a non voler interferire con le stelle proprie dell’estate. Se ne vanno in buon ordine assieme ad Alphard e l’Idra, il Cancro e la Lince.

In effetti si abbassa sempre prima anche il Leone, assieme al suo cucciolo (il Leone Minore) e a Giove: dopo mesi in cui ha spadroneggiato nel cielo primaverile, ora cede alla Vergine e a Bootes il centro del teatro celeste in prima serata. E se Arturo e Spica spiccano a sud al sopraggiungere del buio, anch’esse declinano presto in favore di Vega la posizione di stella di prima grandezza più alta in cielo. Si percepisce la fine della primavera quando anche l’Orsa Maggiore dalle vette toccate nei mesi scorsi plana a quote più moderate verso nordovest.

La porzione di Zodiaco visibile in questo mese va dal Cancro all’Ariete.

Sulla linea verticale del meridiano celeste, a mezzanotte transita il Drago, proprio al vertice del cielo, con Ercole capovolto che gli schiaccia la testa, la Corona Boreale impreziosisce quest’area del firmamento, Ofiuco trascina il suo Serpente davanti agli occhi di tutti – tranne che degli astrologi -, e lo Scorpione raggiunge il suo massimo slancio in altezza: non tanto per la verità, poiché Antares non si innalza a più di 22° sull’orizzonte. Impossibile accorgersi che gli ultimi 5° sopra il punto cardinale sud sono occupati dalla Norma, costellazione australe che non ci presenta alcuna stella facilmente riconoscibile a occhio nudo. Solo per il gusto di saperlo citeremo l’Ara, che si sporge di un paio di gradi sotto la coda dello Scorpione. Ci consoleremo con il Lupo, che guaisce trafitto dal Centauro a sudovest. E naturalmente con il Sagittario, che riemerge da sudest per la sua scarsa stagione di visibilità, intensa ma sempre troppo breve. Qui appare il Centro della Via Lattea, che va impennandosi verso nordest dove allo scorrere delle ore avanzano le costellazioni “bagnate” dal mitico latte di Giunone: lo Scudo, l’Aquila, il Cigno, la Lira, Cefeo e Cassiopea che porta l’arco galattico al suo appoggio settentrionale sull’orizzonte. Sono panorami che riconducono alle più sfavillanti notti estive e resteranno lo sfondo dello spettacolo celeste per la calda stagione. La parata di stelle della cintura di Gould addossata alla Via Lattea (Altair, Deneb e Vega su tutte) proseguirà inarcando la galassia fino allo zenit verso il termine della notte, quando il Sole risorgerà fin troppo presto, nascondendo con la sua luce quella di altri cento miliardi di stelle.

Al planetario: Le Stagioni del Cielo in programma il 16/6 alle 21, 17/6 alle 22, 19/6 alle 21, 21/6 alle 21, 30/6 alle 21.

Mappa del Cielo - Giugno 2016