Il Cielo del Mese - Febbraio 2016

Data di pubblicazione: 04/02/2016  
Planetario

Il Sole comincia il mese di febbraio nella costellazione del Capricorno, dalla quale si sposta all’Acquario il 17/2. Proprio quel giorno sarà il 416esimo anniversario del martirio di Giordano Bruno, arso vivo dalla Chiesa cattolica anche per avere sostenuto la possibilità di altri mondi abitati. Oggi, nel cielo che sovrasta Campo dei Fiori e che vide il rogo bruciare, sapremmo indicare non meno di 30 diversi sistemi planetari visibili ad occhio nudo. La Luna sarà piena il 22/2, nella costellazione del Leone.

Per tutto febbraio non ci sarà verso di avvistare un solo pianeta nel cielo serale, a occidente: sono tutti radunati – e ben allineati – nel cielo mattutino. Il primo a presentarsi è Giove, che compare già all’ora di cena nel Leone.

La prima stella della sera ora è Sirio, a ricordarci che questo, in cielo, è il tempo della caccia di Orione. Dell’estate dell’anno scorso soltanto Deneb resiste a nordovest quando cala la notte; la vediamo scomparire nel giro di un’ora assieme a Pegaso, i Pesci e Cetus. Nel perpetuo ricambio dei miti del cielo, cala il sipario su Andromeda e le costellazioni ad essa collegate, compreso Perseo, mentre Cefeo e Cassiopea sopravvivono nel cielo circumpolare, girando sotto la Stella Polare, a nord.

A sud spopola Orione, impegnato nella lotta contro il Toro; la Lepre e i suoi fedeli cani Sirio (Cane Maggiore) e Procione (Cane Minore) lo assecondano nel suo incedere verso occidente. Tuttavia il tempo passa in fretta e prima che arrivi la mezzanotte si ritrovano tutti già oltre il meridiano, avviati al tramonto su un arco discendente. Ed ecco che allo scoccare della mezzanotte il cielo preannuncia la transizione alla primavera: al meridiano infatti sono impilate, apparentemente in anticipo sulla loro stagione, l’Orsa Maggiore (o meglio, il suo muso), la Lince, il Leone Minore, il Leone (quello vero), l’Idra – con la stella Alphard, cuore del serpente marino, proprio alla culminazione – l’ineffabile Macchina Pneumatica e all’estremo sud la Vela, della quale si può intravvedere la stella Suhail. A contornare questa colonna di costellazioni provvedono asterismi inconsistenti come il Cancro, la Bussola, il Sestante e ancora l’Unicorno. Più interessante la Poppa della Nave Argo, che ruota verso ovest come sbalzata da un possente flutto, trascinando all’orizzonte meridionale le fosforescenze invernali della Via Lattea.

La porzione di Zodiaco visibile in questo mese va dai Pesci al Sagittario, culminando a sud con il Leone. Nella seconda parte della notte avanzeranno da sudest il Corvo e la Coppa, appoggiati sull’interminabile corpo dell’Idra, e tutto il repertorio del cielo primaverile sarà ben sventolato nel quadrante orientale. Ecco Arturo, Spica, la Chioma di Berenice, perfino Ercole, ma anche la sommità del Centauro e l’immancabile Vega: faranno da cornice alla portentosa sfilata di pianeti, che ora dopo ora si dipana da est. È finalmente il momento dei pianeti: nelle ore che precedono l’alba, chi vorrà sottoporsi alla classica levataccia, sarà ricompensato dall’apparire, in ordinata processione, di tutti i cinque pianeti visibili a occhio nudo. Apre la fila Giove scortato dal Leone, poi Marte (nella Bilancia), Saturno (nell’Ofiuco), Venere nel Sagittario e infine Mercurio nel Capricorno: un allineamento suggestivo che si è composto già nel mese di gennaio e non si ripeteva in cielo da diversi anni. A partire dal 24/2 la Luna quasi piena, poi calante, farà visita a Giove e agli altri mondi. L’insolita processione planetaria non potrà che essere completata opportunamente dal risorgere del Sole.

Al planetario: “Il Cielo del Mese” in programma il 5/2 alle 18, 10/2 alle 17, 18/2 alle 17, 21/2 alle 18, 27/2 alle 11.

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