Il Cielo del Mese - Aprile 2015

Data di pubblicazione: 01/04/2015  
Planetario

È aprile e il Sole comincia a fare sul serio: il 19/4 lascia i Pesci per entrare nell’Ariete e si trattiene sopra l’orizzonte sempre più a lungo. L’allungamento delle giornate subisce una vera e propria impennata. La Luna sarà piena il 4/4 nella costellazione della Vergine, e proprio durante il plenilunio pasquale – quello che definisce la data della Pasqua – subirà un’eclisse totale da parte dell’ombra della Terra. Purtroppo questa eclisse di Luna, che segue di 15 giorni l’eclisse di Sole dello scorso 20/3, non sarà visibile dall’Italia. Per avere la nostra chance, dovremo attendere fino al 28 di settembre.

Con il ritorno dell’ora legale è finita la pacchia di poter osservare le stelle già prima di cena. Fa buio sempre più tardi, ma sarà sempre Venere, ormai evidentissima, a darci il benvenuto nella prossima notte stellata. Lasciatasi Marte alle spalle, nell’ultima decina di giorni del mese assisterà dall’alto a una fugace apparizione serale di Mercurio, mentre scorre accanto alle Pleiadi e alle stelle del Toro.

Giove, rientrato nel Cancro, comincia la serata comparendo al meridiano ma la prosegue declinando a occidente per tramontare verso le 3 di notte. Con l’aumentare dell’angolo da cui da Terra lo vediamo illuminato dal Sole, cambia di settimana in settimana la prospettiva da cui assistiamo alle ripetute occultazioni ed eclissi che movimentano le giornate tra Giove e le sue lune: le proiezioni delle ombre si scostano progressivamente dalla posizione dei satelliti, e addirittura li vedremo riemergere “dal nulla” quando riemergono dall’ombra di Giove!  

La porzione di Zodiaco visibile in questo mese va dal Toro all’Acquario, culminando a sud con la Vergine. Il buio delle notti di aprile sorprende Perseo e Cassiopea ad aleggiare insieme sopra l’orizzonte di nordovest, prima che il tramonto non li separi (Perseo tramonta ma Cassiopea no). Contemporaneamente, se ne vanno anche il Toro e Orione. Per un po’, verso ovest si vedranno Sirio, la cintura di Orione e Aldebaran allinearsi parallelamente all’orizzonte. Un’ora dopo, dalla stessa parte si disporranno Capella e Procione alla medesima altezza, con i Gemelli Castore e Polluce “in piedi” fra esse. Il cielo primaverile si spopola così di stelle brillanti: restano a presidiarlo Regolo, Arturo e Spica verso sud. Il Leone ruggisce di profilo al meridiano e diventa il riferimento celeste di questa stagione. Non è un cielo di minuzie, quello di primavera: a parte il Leone Minore e il Sestante, tra le sue ampie costellazioni non trovano posto le piccole figure che invece abbondano in altre stagioni. Sorreggendo verticalmente la Coppa e il Corvo a sud, l’Idra reclina la testa sotto il Cancro e il suo cuore Alphard si spegne a occidente. Anche la Lince e subito dopo l’Orsa Maggiore prendono una china discendente. La cacciano dallo zenit i Cani da Caccia del Bootes - che s’innalza come un aquilone - mentre la delicata Chioma di Berenice sfoggia le sue stelline ai nostri occhi e le sue galassie ai nostri telescopi. Lo stesso fa la Vergine, regina del mezzo cielo. La stella alfa dei Cani da Caccia è Cor Caroli, di terza magnitudine, uno degli ultimi esempi superstiti di piaggeria celeste: residuo di un’epoca in cui gli astronomi ringraziavano i loro mecenati e sovrani dedicando stelle e ritagliando apposite costellazioni che, per fortuna, sono in larga parte cadute in disuso. Per gli sguardi più curiosi all’estremo sud c’è tempo di intravvedere il Centauro e il Lupo, poi è il turno di costellazioni che introducono al cielo d’estate: la Corona Boreale con la sua Gemma, la Bilancia, il Serpente e Ofiuco, Ercole e il Drago, di nuovo a testa alta. Già a mezzanotte lo Scorpione solleva le chele rialzando con sé Saturno.

La sera del 21/4, proprio al tramonto, sorprenderemo la Luna in falce nei pressi di Aldebaran: le scivolerà accanto a poco più di 1/3 del suo diametro, preludio di una serie di occultazioni della stella principale del Toro che avverranno nella seconda parte dell’anno.

In questo mese si risveglia anche l’attività delle stelle cadenti, che il 22/4 ci propongono la magra pioggia delle Lyridi.

La notte terminerà con il Triangolo Estivo in bella evidenza e il Sagittario a sud: proprio nella sua celebre “teiera” si può avvistare l’ultima sorpresa celeste di questo periodo.   È la Nova Sagittarii 2015 n.2, esplosa a fine marzo e cresciuta di splendore fino a divenire visibile a occhio nudo! Si avvia a diventare una delle più brillanti degli ultimi anni. 

Al planetario:  “Girotondo Stellare” in programma il 2/4 alle 11, 3/4 alle 12, 4/4 alle 16 e alle 18, 11/4 alle 16 e alle 18, 25/4 alle 16 e alle 18.

Il Cielo del Mese - Aprile 2015