Il Cielo del Mese - Agosto 2016

Data di pubblicazione: 04/08/2016  
Planetario

In agosto inizia a manifestarsi il declino del Sole, che illumina la nostra estate da un’altezza sempre minore, passando dal Cancro al Leone il 10/8. La Luna sarà piena nel Capricorno il 18/8, perciò non interferirà troppo con l’evento celeste più atteso dell’estate. Infatti la festa celeste di questo mese coincide con il ritorno delle Perseidi, le immancabili stelle cadenti di San Lorenzo, attese per tutto l’anno. Le rivedremo guizzare in cielo dal 25 luglio fino a dopo Ferragosto, con un massimo di frequenza centrato sulla notte tra l’11 e il 12 agosto (non il 10!): alcune previsioni stimano che quella notte potrebbero apparire fino a 200 meteore all’ora a causa dell’effetto gravitazionale di Giove sulle nubi di polvere della cometa Swift-Tuttle – la madre delle Perseidi – regalandoci così un picco particolarmente generoso. Cercatele da un luogo buio guardando verso nordest dove, a partire dalle 23, si alza il “radiante” delle meteore, ossia il punto del cielo da cui scaturiscono, collocato tra le costellazioni di Perseo e di Cassiopea.

Se il centro della scena celeste viene preso inevitabilmente dalle Perseidi a nordest, non dimentichiamo di salutare Giove che invece abbandona il teatro celeste a ovest, dove si trova sempre più invischiato nei bagliori del crepuscolo. In realtà, verso fine mese gli si comincia ad affiancare una presenza brillante, che avevamo perso di vista nei mesi scorsi: è Venere, che torna ad affacciarsi sul cielo serale, dopo una lunga assenza. Addirittura, il 27/8 i due pianeti più luminosi si ritroveranno in congiunzione strettissima tra loro, sfiorandosi ad appena 3’ di separazione! Il clamoroso appaiamento avverrà però con i due astri ormai a ridosso dell’orizzonte occidentale, quindi servirà un buon tempismo per avvistarli nel breve intervallo tra la loro apparizione nel crepuscolo e il loro stesso tramonto.

Volendo esagerare, va segnalata anche la presenza – discreta al punto da essere irreperibile – di Mercurio poco lontano dalla coppia Giove-Venere: così si riproporrà, in orario serale, la presenza simultanea dei cinque pianeti in cielo (Giove, Venere, Mercurio, Marte e Saturno) che già si era verificata lo scorso gennaio nel cielo del mattino. Peccato che questa riunione planetaria sarà molto meno osservabile, rispetto alla sontuosa parata invernale.
Pianeti a parte, al tramonto in cielo sorprendiamo la Vergine semisepolta sotto l’orizzonte, che ancora trattiene tra le mani la sua spiga (Spica) ormai appassita. L’Orsa Maggiore poggia le grandi zampe sull’orizzonte nord, così anche Arturo può rilassarsi e smettere di inseguirla: prima della mezzanotte tramonterà per prendersi una pausa, assieme ai suoi fidi Cani da Caccia. In bilico però c’è tutta la fascia occidentale dello Zodiaco, inclusa la Bilancia e lo Scorpione, che ripiega le chele verso il basso, trascinando con sé Saturno e Marte il quale, nel frattempo, si ricongiunge ad Antares. La sera del 24/8 infatti il pianeta rosso sarà perfettamente allineato con la sua splendida stella rivale e con Saturno, per poi superarli lungo l’eclittica. Fra l’11 e il 12 agosto, in pieno tempo di Perseidi, la Luna crescente si intrufolerà in questo trio trasformandolo momentaneamente in un quartetto.

Dalla Vergine, la porzione di Zodiaco visibile nell’arco della notte si prolunga fino ai Gemelli. Le notti che riprendono ad allungarsi consentono infatti di assistere a una consistente trasformazione del cielo notturno: il Triangolo Estivo, da dominatore della notte col suo profilo scaleno scomparirà quasi del tutto dal cielo all’alba, quando assisteremo addirittura alla levata eliaca di Sirio. Le costellazioni più calde dell’estate sono tutte ben schierate verso sud: il Sagittario, Ofiuco, il Serpente, lo Scudo, l’Aquila. Ercole le sovrasta ancora più in alto, cedendo lo zenit alla Lyra e poi al Cigno: a mezzanotte in meridiano transitano, sotto la costellazione di Deneb, la Volpetta, la Freccia, il Delfino, l’Aquila, il Capricorno, il Sagittario e infime quanto irrilevanti porzioni del Telescopio e dell’Indiano, all’estremo sud. Lì accanto tenta di farsi notare il Microscopio, con scarsissimo successo.

Questa è invece la stagione perfetta per ammirare la Via Lattea, che si distende nella sua porzione più bella dal Sagittario fino a Perseo, quasi tagliando il cielo in due: lungo la sua traccia riconosciamo anche la Lucertola, Cefeo e Cassiopea che la completano a nordest.
Sotto il suo arco si fanno strada le stelle autunnali: Enif (ε Pegasi) annuncia l’irruzione del cavallo alato Pegaso, accompagnato dall’Acquario, i Pesci, Andromeda e Cetus.

La notte sarà ancora sufficientemente lunga per attendere il ritorno di personaggi che avevamo abbandonato a occidente solo quattro mesi fa: il Toro, Orione, addirittura i suoi due cani. Il Sole si permetterà di risorgere solo quando Perseo avrà quasi raggiunto lo zenit, riversandoci addosso dall’alto le sue ultime stelle cadenti.
Al planetario: “Il Cielo del Mese” in programma il 4/8 alle 22, 5/8 alle 21, 7/8 alle 22, 23/8 alle 22, 24/8 alle 21, 28/8 alle 21.

Mappa del Cielo - Agosto 2016