Accade nello Spazio - Aprile 2014

Data di pubblicazione: 09/04/2014  
Planetario

l 17/3 è stata una data fondamentale per la cosmologia: ad Harvard è stata annunciata
la prima osservazione che conferma l’esistenza delle onde gravitazionali, grazie al telescopio BICEP in Antartide. Si tratta di una delle notizie più complesse, e allo stesso tempo più ricche di significato, della ricerca scientifica recente. Il modo in cui
la radiazione cosmica di fondo viene polarizzata dalle onde gravitazionali conferma infatti la teoria dell’inflazione, proposta già negli anni ’70 da Alan Guth e Andrei Linde, che hanno fatto salti di gioia alla notizia.

Studiando l’attività solare, ci si è accorti che
nel luglio 2012 abbiamo rischiato di subire serie conseguenze da una formidabile tempesta solare, che scatenò la più alta energia mai registrata: per fortuna non in direzione della Terra.

Ecco il video dell’eruzione.

La furia del Sole sembra avere messo in agitazione l’intero sistema solare: molte sono le novità che lo riguardano, tra un pianeta e l’altro. In particolare, tra Saturno e Urano è stato annunciato
il primo asteroide con un doppio sistema di sottili anelli: è Chariklo, il più grande dei pianetini centauri.  Molto più lontano,
nella fascia di Kuiper, è invece stato trovato l’asteroide 2012 VP113, con un’orbita così allungata da ricordare quella di Sedna e porre la sua origine nella nube di Oort. Il sistema solare si arricchisce così di un nuovo pianeta nano. Ma le osservazioni infrarosse di Wise permettono di
escludere definitivamente l’esistenza di un fantomatico pianeta X: entro 10000 Unità Astronomiche  dal Sole non se ne trova nessuno con una massa paragonabile a Saturno.

Sempre nel gelo siderale lontano dal Sole, la sonda Rosetta, risvegliata dopo 10 anni di ibernazione, ha finalmente avvistato, nei pressi dell’ammasso globulare M107,
il suo obiettivo: la cometa Churyumov-Gerasimenko, che raggiungerà ad agosto. Invece la
cometa Sidng Spring si sta preparando all’incontro estremamente ravvicinato che avrà in ottobre con il pianeta Marte, quando addirittura lo investirà con la sua chioma generando forse uno sciame meteorico. Ed
ecco l’asteroide P/2013R3 andare in pezzi: almeno dieci frammenti sono stati osservati staccarsi dall’oggetto, che sbriciolandosi – forse per la forza centrifuga di una rotazione troppo rapida - ha compiuto una trasformazione da asteroide a cometa. Che fine facciano talvolta tutti quei detriti, ci aiuta a capirlo il sito
bolid.es, che raccoglie le informazioni su tutte le meteoriti cadute a Terra.

Sotto Terra invece, tra 520 e 660km di profondità, potrebbe estendersi un vero oceano d’acqua, quasi come avviene su Europa o Enceladus: l’indizio è la quantità d’acqua contenuta in un particolare tipo di diamante rinvenuto in Brasile.

Cambiando scala,
nella costellazione di Crater è stata trovata una minuscola galassia satellite della Via Lattea, che assieme alle sue compagne sembra disegnare un grande anello polare attorno alla nostra galassia. Curiosamente anche su scala maggiore, un sorprendente studio sulla disposizione delle principali galassie intorno al Gruppo Locale ha definito la presenza di un’immensa struttura, detta “Consiglio dei Giganti”, composta da
14 grandi galassie (2 ellittiche e 12 a spirale), che formano un grande anello intorno alla Via Lattea e alla galassia di Andromeda, ampio ben 24 milioni di anni luce. Espandendo ulteriormente l’orizzonte, si scopre che
negli spazi apparentemente vuoti del cosmo si prolungano immensi filamenti composti di materia galattica, senza però avere una forma definita: come i germogli di un immenso rampicante cosmico che compone la grande ragnatela della materia.

Infine, una stella variabile del Centauro chiamata V766 Cen ha rivelato un diametro ben 1300 volte più grande del Sole: si tratta di una ipergigante gialla,
la più grande stella gialla che si conosca. A proposito di stelle colorate: avete mai visto
come sfavilla la luce di Sirio, brillando di tutti i colori per la turbolenza dell’atmosfera? Immagini come queste sono il bello della scienza: potete esprimere la vostra creatività su questo tema
partecipando al concorso fotografico “De Rerum Natura” indetto dalla Sissa, entro il 30 aprile.

Al planetario: “Profondo Cielo” in programma il 4/4 alle 18, 5/4 alle 11, 13/4 alle 18, 17/4 alle 17, 18/4 alle 18, 21/4 alle 12, 22/4 alle 17, 23/4 alle 18, 27/4 alle 18.