La costellazione di Ofiuco il Serpentario tra astronomia, mitologia e scienze naturali

Nell’ambito di una sinergia tra i diversi poli museali scientifici, il Museo Nazionale di Arte Sanitaria, mercoledì 27 marzo alle ore 17.30, ospita nella Sala Alessandrina l’incontro dal titolo Il Serpente e il Serpentario tra astronomia, zoologia e medicina.

Nell’affascinante e variegato affresco delle costellazioni, s’impone quella di Ofiuco, il Serpentario. Già inclusa da Tolomeo nel gruppo delle 48 figure più antiche, essa è oggi una delle più estese, tanto da dominare il cielo dalla primavera all’estate inoltrata.
Ofiuco è attraversato dall’eclittica, la curva celeste che identifica il percorso dei pianeti tra le stelle, senza però essere incluso tra le tradizionali costellazioni zodiacali.

Secondo la mitologia greca, Ofiuco celebra Asclepio, il dio della medicina, le cui capacità e vicende si legano simbolicamente al Serpente, raffigurato anch’esso nel cielo, tra le braccia di Ofiuco. In quella regione del cielo, dunque, si incrociano significati e simboli, anche d’uso corrente, che legano e rivelano relazioni di grande valore culturale tra astronomia, mitologia, letteratura, medicina e scienze naturali.

Tali differenti punti di interpretazione saranno trattati, a cura della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, da Massimo Capula e Nicoletta Cardano, dai curatori scientifici del Planetario di Roma Capitale (Gabriele Catanzaro, Giangiacomo Gandolfi, Stefano Giovanardi e Gianluca Masi) e da Gaspare Baggieri (Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria) con l’introduzione di Luigi Maggio (Direttore della Direzione Ville, Parchi Storici e Musei Scientifici).

Modera: Bruno Cignini (zoologo e divulgatore scientifico, già Dirigente Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali).

L'ingresso è libero fino ad esaurimento posti